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Libro aperto, un uomo ci passa sopra, i mirtilli rotolano via

Pimpinella

Pimpinella = Pimpinella saxifraga // Ombrellifere = Apiaceae

Nomi triviali e nomi comuni: Tragoselino comune, Pimpinella sassifraga

Fiore del piccolo brugo

Cenni storici

La pimpinella era già coltivata come erba aromatica e officinale nell’antico Egitto, dai Greci e dai Romani. Sorprende quindi la scarsità di testimonianze storiche su una pianta così importante e coltivata da lungo tempo.

Con piacere vi narro quindi un divertente aneddoto che riguarda il noto erborista e droghiere Robert Quinche (1906 – 1993). Egli conosceva da tempo il detto popolare: «Da cosa si riconosce la pimpinella? Dalle sue radici che emanano l’odore di un caprone». Ma chi sa riconoscere ormai l’odore di un caprone? Durante una delle sue numerose passeggiate nel Bernese ebbe la fortuna di incontrare un paio di capre al pascolo, scortate da un caprone dalla barbetta bianca che emanava un odore pregnante e da quella volta fu in grado di rispondere senza ombra di dubbio a questa domanda.

Botanica e cultura

Talune erbe ci affascinano soprattutto per la meravigliosa varietà delle loro foglie. Tra queste si annovera a pieno titolo la Pimpinella saxifraga. La pimpinella è una pianta erbacea perenne che raggiunge un’altezza compresa tra i 20 e i 60 cm. Il suo nome è di origine latina e deriva probabilmente da «Bipinula» ossia «bipennata», termine che si riferisce alla forma delle sue foglie. Saxifraga significa invece «in grado di rompere le pietre» e fa riferimento alla vigoria di questa pianta.

Ampiamente diffusa in Europa, la pimpinella tende a crescere nelle praterie magre, nei boschi secchi e radi. È presente fino a 2300 metri di altitudine. Nel periodo di fioritura principale, da giugno a settembre, la pianta mette in mostra i suoi graziosi fiori bianchi ombrelliformi. Le radici vengono raccolte in autunno.

Crediamo sia opportuno ricordare qui che il genere delle Apiaceae comprende 150 diverse specie e varietà. È fondamentale saper riconoscere esattamente tutte le specie a fiore bianco di questa famiglia prima di qualsiasi utilizzo e consumo, poiché si assomigliano parecchio ed alcune varietà sono velenose. Siccome anche i fiori della pimpinella descritta in questa newsletter della EGK sono bianchi, si consiglia di verificare gli esemplari selvatici che avete raccolto rivolgendovi a un esperto. Questa erba si riproduce con una certa facilità anche dai semi, pertanto potete coltivare le piante di cui avete bisogno direttamente nel vostro giardino. I semi possono essere acquistati in vivai specializzati nelle erbe selvatiche, dove potete eventualmente procurarvi anche giovani esemplari di pimpinella in vaso.

Impiego nella medicina naturale

Le virtù curative attribuite alla pimpinella sono davvero stupefacenti. In medicina trova impiego principalmente la radice che può essere utilizzata come espettorante contro la tosse e il catarro o come collutorio contro il mal di gola. Il curato ed erborista Johann Künzle (1857 – 1945) apprezzava molto questa pianta e «consigliava l’assunzione di una punta di coltello della radice in polvere per tre volte al giorno contro i disturbi gastrici».

La medicina complementare attribuisce all’intera pianta un influsso benefico su alcune malattie. Tra le sue proprietà si annoverano ad esempio la capacità di stimolare l’appetito e la sudorazione, di rimarginare le ferite e di lenire le cistiti e le infiammazioni alle gengive, a conferma che la natura ci dona piante dal dolce potere curativo.

Ai tempi della peste si diceva: «Mangiate aglio e pimpinella e la vita sarà più lunga e bella». Questa varietà di pimpinella è inoltre una delle 13 erbe di cui è composta la ricetta originale del cristallo di zucchero alle erbe di Ricola, un’impresa ricca di storia di Laufen.

Impiego in cucina

La pimpinella dimostra al meglio la propria versatilità in cucina, dove praticamente tutte le parti della pianta trovano un impiego culinario. Le foglie tenere possono insaporire le insalate alla pari di altre erbe come l’aneto e il finocchio. Anche i condimenti per le insalate possono essere affinati con foglie fresche tritate di pimpinella.

In primavera, i boccioli di fiore ancora teneri possono essere utilizzati per aromatizzare tisane, sciroppi alle erbe o piatti a base di frutta. I suoi fiori bianchi ad ombrello si prestano meravigliosamente per decorare dessert e creme. La bellezza semplice dei fiori risalta per contrasto cromatico e aromatico sulle glassature colorate di prodotti da forno e torte.

Le radici dissotterrate in autunno si conservano a lungo se fatte essiccare. La pimpinella può aromatizzare gratin di patate e verdure anche nei mesi invernali.

Zuppa di zucchine con cerfoglio piccolo

Ricetta: Vellutata di zucchine con pimpinella

Ricetta per 2 persone

Ingredienti: 

  • 1 cucchiaio di olio d'oliva
  • 1 cipolla
  • 400g di zucchine scure
  • 4 cucchiai di foglie sminuzzate di pimpinella
  • 5 dl di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di panna acida parzialmente scremata

 

Preparazione:

  1. Sbucciare la cipolla e tagliarla a dadini.
  2. Tagliare le zucchine a pezzettini.
  3. Sminuzzare le foglie di pimpinella con l’aiuto di una forbice. Mettere da parte 1 cucchiaio delle foglie da usare per decorazione.
  4. Appassire la cipolla nell’olio di oliva. Aggiungere le zucchine e 3 cucchiai di pimpinella, lasciare stufare brevemente.
  5. Versare anche il brodo vegetale. Lasciare cuocere fino a quando le zucchine diventano morbide. Frullare la minestra per darle la consistenza di una vellutata.
  6. Versare nei piatti. Nel centro di ogni piatto porre mezzo cucchiaio di panna acida. Cospargere la parte restante di pimpinella sulla vellutata.

Suggerimento: raddoppiare le dosi se si vuole servire come piatto unico o per 4 persone.

Gli autori

Christian Fotsch

Christian Fotsch cura la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute dal 2006. La sua conoscenza approfondita del mondo delle erbe è frutto di uno studio da autodidatta; insieme alla moglie Ursula ha gestito fino al 2010 il vivaio di erbe e piante officinali Silberdistel a Brienz e poi fino al 2019 il noto hotel dedicato alle erbe «Lindenhof», sempre a Brienz.


Brigitte Speck

Brigitte Speck è consulente alimentare e autrice di libri specializzati e di cucina. Ha arricchito la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute con una selezione di ricette fino al mese di febbraio 2022. Ha pubblicato numerose opere di successo su temi come le erbe officinali (per es. «Aus meinem Naturgarten», in tedesco), la stevia, Zappelphilipp e libri di ricette per bambini.

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